venerdì 23 maggio 2014

"L'Uomo Reale" di Vega Roze

L’unico vero scopo della vita di un essere è la riconquista di se stesso. Non esiste fine più nobile, ideale più alto o obiettivo più reale. E’ giunta l’ora per l’individuo di rendersi conto che l’ascendente che ha sulla propria esistenza regola il suo ritmo respiratorio così come i cambiamenti climatici.
Il mondo è un essere in continuo divenire, regolato dai nostri d’animo e dal livello di responsabilità che riusciamo a sostenere. Il Pianeta Prigione/Scuola sul qual viviamo diventa flagello per chi non vuole prendere coscienza della propria essenza e parco giochi per chi, invece conosce se stesso.
L’uomo Reale sa che ogni avvenimento, persona, nuvola, sono al suo servizio, egli è creatore consapevole ed accetta la sfida ogni attimo. Affronta le apparenti avversità con lo spirito di un giocatore bambino, pronto a trascendere all’istante sia gioie che dolori. E’ conscio del fatto che il male di oggi è il bene di ieri non trasceso, per questo non si attacca a nulla; sa che ogni gioia va gustata e abbandonata per fare posto ad una gioia più grande.

venerdì 16 maggio 2014

"Dipendere significa smettere di Sognare" di Stefano D'anna

«Chi sei?» ebbi appena la forza di chiedere.
«Io sono il Dreamer – disse – Io sono il sognatore e tu il sognato. Un attimo di sincerità, una breccia nel muro delle tue bugie, ti ha permesso di arrivare a Me.»
Il silenzio che seguì allargò i suoi cerchi all’infinito. La Sua voce divenne un fruscìo.
«Io sono la libertà! – annunciò – Dopo avermi incontrato non potrai più vivere un’esistenza così  insignificante.»
Le parole che seguirono sarebbero rimaste per sempre incise nella memoria.
«Dipendere è sempre una scelta personale, anche se involontaria. Niente e nessuno può costringerti a dipendere, solo tu puoi farlo.»
Fissandomi di proposito, affermò che l’attitudine ad accusare il mondo e a lamentarsi era la prova più certa della incomprensione di questi princìpi. Un uomo non dipende da un’impresa, non è limitato da una
gerarchia o da un boss, ma dalla sua paura. La dipendenza è paura.
«Dipendere non è l’effetto di un contratto, non è legato a un ruolo né nasce dall’appartenenza ad una classe sociale… Dipendere è la conseguenza di un abbassamento della propria dignità. È il risultato di uno spappolamento dell’Essere. Questa condizione interna, questa degradazione, nel mondo prende la forma di un impiego, assume l’aspetto di un ruolo subordinato.
Dipendere è l’effetto di una mente resa schiava da timori immaginari, dalla propria paura…
La dipendenza è l’effetto visibile della capitolazione del ‘sogno’.»
Questa conclusione, il modo in cui aveva pronunciato ogni volta la parola ‘dipendere’, la lenta scansione delle sillabe, stavano rivelandone il vero significato nascosto dalla banalità dell’uso comune.
«La dipendenza è una malattia dell’Essere!… Nasce dalla propria incompletezza – denunciò il Dreamer – Dipendere significa smettere di credere in se stesso. Dipendere significa smettere di sognare.
Più rimuginavo quelle Sue parole e più le sentivo scavarmi dentro.
Il mio risentimento si acuì fino a diventare collera. Quel Suo modo di tranciare giudizi su una categoria così vasta di persone era intollerabile. Cos’aveva a che fare la vita, il lavoro di un uomo, con i suoi sentimenti o
con le sue paure? Per me questi due mondi, interno ed esterno, erano sempre stati separati e tali dovevano restare. Credevo fermamente che si potesse dipendere fuori ed essere liberi dentro. Questa certezza
alimentava la mia indignazione.

martedì 13 maggio 2014

Il Viaggio della Vittoria

Il Viaggio della vittoria della Scuola degli Dei è il sentiero verso la consapevolezza, l'autorealizzazione e l'illuminazione attraverso un seminario intensivo con un processo di addestramento all'autoaddestramento suddiviso in 8 tappe. Ogni tappa è connotata da un colore corrispondente sulla mappa che ti condurrà verso la meta con un movimento a spirale poiché il processo coscienziale è irreversibile. E' il viaggio di ritorno per la riconquista dell'Essere che può avere inizio solo se si è animati da un'autentica Passione e Volontà di Vivere ed Evolvere.
E' quello slancio di ogni Sognatore che con Integrità di Pensiero, Parola e Azione si protende verso il compimento e la manifestazione del proprio Sogno. E' un allineamento a fuoco in ogni Sfera dell'Essere che potenzia le percezioni, consolida lo stato di presenza, alimenta ed equilibra il fuoco interiore, stabilizza e amplifica il campo di energia, attiva gli Archetipi Viventi ed eleva la capacità di Essere Causa.
E' un'opportunità illimitata per nutrire il Pensiero Vivente ed espandere la Visione. E' un campo quantico di energia e coscienza con il quale puoi osservare e comprendere "come funziona" l'universo te stesso.
Il Viaggio della Vittoria è un'impronta indelebile di ciò che sei e puoi essere quando Scegli di Esserlo.
Il Viaggio della Vittoria traccia una Via da percorrere Unica.

lunedì 5 maggio 2014

"Capovolgi le tue convinzioni" di Stefano d'Anna

“Capovolgi le tue convinzioni!”
Estratto da "La Scuola degli Dei"
Intanto si era messo a Suo agio, sistemando con cura alcuni cuscini intorno al corpo. La Sua attitudine mi parve quella di chi fa buon viso e approccia con rinnovata energia un lungo lavoro che credeva già
concluso.
«Capovolgi le tue convinzioni!» mi esortò con forza.
L’idea di invitarmi a sedere non dovette neppure sfiorarGli la mente, e mi lasciò in piedi, dov’ero sin dall’inizio del nostro incontro.
Interpretando questa Sua attitudine come mancanza di considerazione, provai risentimento ed un senso di offesa. Allora era impossibile per me concepire un essere che come il Dreamer vivesse ogni istante strategicamente. In Lui non c’era un battito di ciglia che non fosse consapevolmente al servizio del Suo intento. Rimuginando il mio malanimo, restai ad ascoltarLo, confinato nello spazio di una lastra
di cotto, accanto alle trepide acque della Sua piscina.
«Il presente, il passato, il futuro di un uomo… gli eventi, le circostanze e le esperienze che incontra sul suo cammino, sono ombre proiettate dal suo credere - continuò il Dreamer - la sua esistenza, il suo destino, sono la materializzazione delle sue convinzioni e soprattutto del suo indulgere…
‘Visibilia ex invisibilibus’. Tutto quello che percepisci, vedi e tocchi nasce da una invisibilità.
La vita di un uomo è l’ombra del suo ‘sogno’, è il dispiegamento nel visibile dei suoi princìpi e di tutto ciò in cui crede…